“Dopo i tagli della legge 133 la situazione finanziaria dei Comuni è allarmante”

10 dicembre 2008 | 02:29
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“Dopo i tagli della legge 133 la situazione finanziaria dei Comuni è allarmante”

Ladispoli – Il sindaco Paliotta: “Aderiremo all’appello dell’Anci che ha invitato i comuni a non presentare i propri bilanci”

Il Faro on line – “La situazione finanziaria del nostro Comune di tutti gli enti locali d’Italia è a dir poco allarmante”. Questo il grido d’allarme lanciato dal sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta (nella foto) dopo l’entrata in vigore della Legge 133 del 6/8/2008 che ha deciso tagli, oltre che ai finanziamenti per la scuola e la ricerca, anche a quelli per Regioni, Province e Comuni.
“Questi Enti – ha proseguito Paliotta – sono in grave difficoltà soprattutto perché rischiano di non poter rispettare il Patto di Stabilità. Se consideriamo che  le Regioni a loro volta finanziano anche le Province ed i Comuni, le difficoltà si sovrappongono. Da oltre un mese la Ragioneria della Regione ha bloccato l’erogazione dei finanziamenti agli altri Enti e così si sono avute ulteriori conseguenze sui Comuni. Per quanto riguarda Ladispoli – ha continuato – sono stati bloccati, tra gli altri, i finanziamenti dei progetti riguardanti la raccolta differenziata nella zona Cerreto sud e Campo Sportivo e gli interventi riguardanti le barriere antierosione. A queste difficoltà dobbiamo, purtroppo, sommare la sottostima dei trasferimenti statali che sottrae a Ladispoli ogni anno tre milioni di euro di finanziamenti che vengono dirottati ingiustamente in altri Comuni ove gli abitanti sono stabili o addirittura diminuiti”.
“Ladispoli – ha aggiunto Paliotta – ha deciso, inoltre, di aderire all’appello dell’Anci che ha invitato i comuni, in segno di protesta, a non presentare, per il momento, i propri bilanci di previsione per il prossimo anno. Nel documento approvato dal comitato direttivo dell’Associazione comuni d’Italia, composto da sindaci di amministrazioni di centro sinistra e centro destra, si propone di non procedere per la data prevista del 31 dicembre alla presentazione dei bilanci 2009 in attesa che siano rivisti i contenuti della Finanziaria. Il Governo, a colpi di tagli, ci sta mettendo letteralmente in ginocchio e presentare un documento contabile di previsione che sia credibile è un’impresa a dir poco ardua. Sappiamo che si tratta di un gesto clamoroso ma ormai siamo al collasso. Siamo consapevoli del fatto che non presentare il bilancio di previsione può portare, come estrema conseguenza, ad un commissariamento ma se 8mila comuni saranno irremovibili e uniti il Governo sarà costretto a tornare sui suoi passi. Come abbiamo già denunciato un anno fa durante l’incontro con il Ministero degli interni la nostra città sta crescendo in modo esponenziale ma le risorse continuano a diminuire. Ladispoli, infatti, si appresta ormai a varcare la soglia dei 40.000 abitanti. Se da una parte ci fa molto onore che molte famiglie abbiano deciso di venire a vivere nella nostra città e crescere qui i propri figli, dall’altra abbiamo bisogno delle istituzioni per ottenere il sostegno finanziario necessario. I continui tagli della Finanziaria ai contributi per i comuni ci hanno già penalizzato e siamo arrivati ad un punto molto critico. Se a questo aggiungiamo anche la decisione del Governo di sopprimere indistintamente l’Ici siamo al tracollo e a farne le spese saranno i servizi”.
“Per quanto riguarda – ha concluso –  il nostro comune abbiamo avuto un anticipo sull’Ici prima casa pari a meno di un terzo di quello che incassavamo precedentemente. Il saldo, fondi dello Stato permettendo, arriverà nella prima metà del prossimo anno. Ma mancheranno all’appello, comunque, oltre due milioni di euro. E fare un bilancio di previsione  in queste condizioni non è assolutamente possibile”.